Il compito del contattologo esperto in cheratocono è quello di saper scegliere e consigliare la soluzione meno invasiva e più efficace per il paziente. Secondo le indagini epidemiologiche recenti, solo il 15-20% dei pazienti affetti da cheratocono vanno incontro al trapianto della cornea mentre una più piccola percentuale sceglie nuove tecniche chirurgiche più o meno risolutive, quali il cross-linking CXL, la Mini Cheratotomia Radiale Asimmetrica (M.A.R.K.), l’impianto di anelli intrastromali INTACS che si affiancano come alternative al trapianto.
Chi soffre di cheratocono deve affidarsi a CONTATTOLOGI estremamente qualificati perché l’applicazione non corretta della lente a contatto, la progressione della patologia e talora anche la scarsa collaborazione del paziente, determinano la principale complicanza a cui incorre il paziente con il risultato di danneggiare in modo permanente la cornea.
Frequentemente presso il nostro centro si presentano pazienti affetti da cheratocono con lenti a contatto inadeguate che causano fastidi importanti e lesioni corneali.
In questi casi la sostituzione con lenti adeguate può risolvere il problema e scongiurare e/o ritardare il trapianto della cornea.
La contattologia specialistica è praticata con un approccio metodologico tecnico-scientifico, avvalendosi di strumentazione all’avanguardia, che consente di effettuare esami accurati ed approfonditi, garantendo al paziente sempre la massima sicurezza per il suo occhio. Grazie all’esperienza acquisita e alla capacità di saper proporre la giusta soluzione ad ogni paziente, abbiamo un’ampia casistica di casi trattati con successo.
Correzione del Cheratocono
La correzione del cheratocono, può essere effettuata applicando differenti tecniche contattologiche e utilizzando diverse tipologie di lenti a contatto . Nei nostro centro di contattologia si utilizzano lenti a contatto con elevato standard qualitativo prodotte dai migliori laboratori italiani ed esteri e sviluppiamo filosofie applicative differenti in base alle esigenze, allo stile di vita e in funzione della tipologia di cheratocono.:
- Applicando delle particolari LAC morbide spessorate specifiche per il cheratocono, laddove la spiccata sensibilità corneale non permette l’uso delle LAC rigide gas-permeabili (RGP).
- Applicando delle LAC ibride ovvero costruite con la zona centrale gaspermeabile e la parte esterna in materiale morbido, anche queste adatte quando la spiccata sensibilità corneale non permette l’uso di altre LAC.
- Applicando delle LAC RGP in materiale siliconato per garantire un ottimale comfort durante l’uso e una elevata ossigenazione alla cornea.
- Applicando lenti definite corneo-sclerali, minisclerali e sclerali che garantiscono una corretta visione ed un eccezionale comfort dal primo momento. Sono lenti speciali che in certi casi fanno la differenza in termini di comfort, visione e garantiscono il massimo rispetto della cornea.
- Applicando una tecnica definita PIGGYBACK ovvero “portare sulle spalle”; si utilizzano due LAC una morbida sotto che si offre come cuscinetto alle sollecitazioni meccaniche create dalla LAC RGP applicatagli di sopra.
- Applicando le LAC RGP-K-INV lenti gaspermeabili che permettono una migliore visione anche dopo la rimozione delle lenti dall’occhio.
